Il vino nella storia e nella memoria.di Domenico PiazzollaIl vino buono, ai giorni nostri, è sempre più buono, più raffinato e rispondente alle più esigenti richieste. I vini dell’azienda Budignac collocata nel cuore del Collio, a Capriva, sono questo ed altro.La famiglia Tonut nelle colline di Budignacco in Capriva del Friuli, si è insediata nel lontano 1922. È stato Domenico a cominciare la coltivazione del fondo tanto che, nel 1928 si producevano già 100 hl di vino: tocai, ribolle gialla, e Malvasia. Il figlio Antonio ha dato, una trentina di anni dopo, un’impronta di qualità ai suoi prodotti e, nel 1959, Renzo ha preso in mano le redini dell’azienda tracciando un solco che sarà seguito vent’anni dopo dal figlio Daniele. Si è così consolidata la base produttiva degli 8 ha, posti in una riviera fra le più belle del Collio. L’entusiasmo e le capacità di Daniele che è partito con i primi 20 hl imbottigliati di Tokai e Pinot bianco, hanno dato all’azienda un nuovo impulso che, nel rispetto del ricambio generazionale, è valso a dar vita a una linea di vini che ben si collocano nel panorama della Ristorazione: tra i bianchi Tokai Friulano, Pinot bianco, Sauvignon, Pinot grigio, Malvasia; tra i rossi Merlot, Cabernet Frank, vini accuratamente preparati e di buona qualità. L’azienda Budignac di Daniele Tonut alle parole preferisce i fatti e i vini prodotti lo dimostrato ampiamente garantendo la qualità e la tipicità. Il gusto di osare premia l’azienda agricola Budignac. Immaginiamo per un attimo che nel 1922 a Capriva del Friuli un tale acquista una piccola azienda agricola, d’estate sui colli, e d'autunno in cantina, un occhio al cielo ad invocare il secco o la pioggia o a scacciare con uno scongiuro la grandine, ed uno alle botti. >> > L’azienda agricola si chiama Budignac, ma potrebbe chiamarsi in qualsiasi altro modo sono tante le realtà che si trovano sul territorio. E passata la guerra torna il benessere si va meno a piedi e più in macchina ma lo sguardo, i gesti, i ritmi e le mani spesse di questa gente non cambiano. Il nostro Daniele va ad imparare fuori, sotto padrone perché solo così si possono rubare segreti e competenze. Torna in azienda con un tarlo, perché anche noi… E così raccolta manuale, pressatura soffice e temperatura controllata e quasi sussurrando si fa largo una parola magica Barrique. Dapprima il papà Renzo scuote il capo, e diavolerie moderne continuiamo a vendere il vino in botte, chi lascia la strada vecchia per la strada nuova… Ma sì diamo fiducia ai giovani, da prima dubbioso, poi entusiasta finalmente Daniele ha un peso sempre maggiore in azienda si passa in tre anni da 2000 a 20.000 bottiglie. In particolare il Sauvignon 13° colore giallo paglierino chiaro e splendente a un profumo sono sorprendentemente legante dei delicati sentori floreali fruttati e vegetali, ricorda i fiori di sambuco la pesca noce il picco il peperone la menta. Vino che sprigiona freschezza e vivacità, ma con toni lievi e carezzevoli, il retrogusto è finemente aromatico e delicato, materiali e metodi le uve sono state raccolte manualmente nella seconda decade di settembre dopo un breve periodo di contatto bucce mosto c’è una pressatura soffice è una fermentazione a temperatura controllata (18°) per risaltare al massimo lo sviluppo aromatico, è bello vedere che i nostri giovani osano e trovano ognuno a modo suo la via della qualità
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Il vino nella storia e nella memoria.di Domenico PiazzollaIl vino buono, ai giorni nostri, è sempre più buono, più raffinato e rispondente alle più esigenti richieste. I vini dell’azienda Budignac collocata nel cuore del Collio, a Capriva, sono questo ed altro.La famiglia Tonut nelle colline di Budignacco in Capriva del Friuli, si è insediata nel lontano 1922. È stato Domenico a cominciare la coltivazione del fondo tanto che, nel 1928 si producevano già 100 hl di vino: tocai, ribolle gialla, e Malvasia. Il figlio Antonio ha dato, una trentina di anni dopo, un’impronta di qualità ai suoi prodotti e, nel 1959, Renzo ha preso in mano le redini dell’azienda tracciando un solco che sarà seguito vent’anni dopo dal figlio Daniele. Si è così consolidata la base produttiva degli 8 ha, posti in una riviera fra le più belle del Collio. L’entusiasmo e le capacità di Daniele che è partito con i primi 20 hl imbottigliati di Tokai e Pinot bianco, hanno dato all’azienda un nuovo impulso che, nel rispetto del ricambio generazionale, è valso a dar vita a una linea di vini che ben si collocano nel panorama della Ristorazione: tra i bianchi Tokai Friulano, Pinot bianco, Sauvignon, Pinot grigio, Malvasia; tra i rossi Merlot, Cabernet Frank, vini accuratamente preparati e di buona qualità. L’azienda Budignac di Daniele Tonut alle parole preferisce i fatti e i vini prodotti lo dimostrato ampiamente garantendo la qualità e la tipicità. Il gusto di osare premia l’azienda agricola Budignac. Immaginiamo per un attimo che nel 1922 a Capriva del Friuli un tale acquista una piccola azienda agricola, d’estate sui colli, e d'autunno in cantina, un occhio al cielo ad invocare il secco o la pioggia o a scacciare con uno scongiuro la grandine, ed uno alle botti. >> > L’azienda agricola si chiama Budignac, ma potrebbe chiamarsi in qualsiasi altro modo sono tante le realtà che si trovano sul territorio. E passata la guerra torna il benessere si va meno a piedi e più in macchina ma lo sguardo, i gesti, i ritmi e le mani spesse di questa gente non cambiano. Il nostro Daniele va ad imparare fuori, sotto padrone perché solo così si possono rubare segreti e competenze. Torna in azienda con un tarlo, perché anche noi… E così raccolta manuale, pressatura soffice e temperatura controllata e quasi sussurrando si fa largo una parola magica Barrique. Dapprima il papà Renzo scuote il capo, e diavolerie moderne continuiamo a vendere il vino in botte, chi lascia la strada vecchia per la strada nuova… Ma sì diamo fiducia ai giovani, da prima dubbioso, poi entusiasta finalmente Daniele ha un peso sempre maggiore in azienda si passa in tre anni da 2000 a 20.000 bottiglie. In particolare il Sauvignon 13° colore giallo paglierino chiaro e splendente a un profumo sono sorprendentemente legante dei delicati sentori floreali fruttati e vegetali, ricorda i fiori di sambuco la pesca noce il picco il peperone la menta. Vino che sprigiona freschezza e vivacità, ma con toni lievi e carezzevoli, il retrogusto è finemente aromatico e delicato, materiali e metodi le uve sono state raccolte manualmente nella seconda decade di settembre dopo un breve periodo di contatto bucce mosto c’è una pressatura soffice è una fermentazione a temperatura controllata (18°) per risaltare al massimo lo sviluppo aromatico, è bello vedere che i nostri giovani osano e trovano ognuno a modo suo la via della qualità
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Il vino nella storia e nella memoria.di Domenico PiazzollaIl vino buono, ai giorni nostri, è sempre più buono, più raffinato e rispondente alle più esigenti richieste. I vini dell’azienda Budignac collocata nel cuore del Collio, a Capriva, sono questo ed altro.La famiglia Tonut nelle colline di Budignacco in Capriva del Friuli, si è insediata nel lontano 1922. È stato Domenico a cominciare la coltivazione del fondo tanto che, nel 1928 si producevano già 100 hl di vino: tocai, ribolle gialla, e Malvasia. Il figlio Antonio ha dato, una trentina di anni dopo, un’impronta di qualità ai suoi prodotti e, nel 1959, Renzo ha preso in mano le redini dell’azienda tracciando un solco che sarà seguito vent’anni dopo dal figlio Daniele. Si è così consolidata la base produttiva degli 8 ha, posti in una riviera fra le più belle del Collio. L’entusiasmo e le capacità di Daniele che è partito con i primi 20 hl imbottigliati di Tokai e Pinot bianco, hanno dato all’azienda un nuovo impulso che, nel rispetto del ricambio generazionale, è valso a dar vita a una linea di vini che ben si collocano nel panorama della Ristorazione: tra i bianchi Tokai Friulano, Pinot bianco, Sauvignon, Pinot grigio, Malvasia; tra i rossi Merlot, Cabernet Frank, vini accuratamente preparati e di buona qualità. L’azienda Budignac di Daniele Tonut alle parole preferisce i fatti e i vini prodotti lo dimostrato ampiamente garantendo la qualità e la tipicità. Il gusto di osare premia l’azienda agricola Budignac. Immaginiamo per un attimo che nel 1922 a Capriva del Friuli un tale acquista una piccola azienda agricola, d’estate sui colli, e d'autunno in cantina, un occhio al cielo ad invocare il secco o la pioggia o a scacciare con uno scongiuro la grandine, ed uno alle botti. >> > L’azienda agricola si chiama Budignac, ma potrebbe chiamarsi in qualsiasi altro modo sono tante le realtà che si trovano sul territorio. E passata la guerra torna il benessere si va meno a piedi e più in macchina ma lo sguardo, i gesti, i ritmi e le mani spesse di questa gente non cambiano. Il nostro Daniele va ad imparare fuori, sotto padrone perché solo così si possono rubare segreti e competenze. Torna in azienda con un tarlo, perché anche noi… E così raccolta manuale, pressatura soffice e temperatura controllata e quasi sussurrando si fa largo una parola magica Barrique. Dapprima il papà Renzo scuote il capo, e diavolerie moderne continuiamo a vendere il vino in botte, chi lascia la strada vecchia per la strada nuova… Ma sì diamo fiducia ai giovani, da prima dubbioso, poi entusiasta finalmente Daniele ha un peso sempre maggiore in azienda si passa in tre anni da 2000 a 20.000 bottiglie. In particolare il Sauvignon 13° colore giallo paglierino chiaro e splendente a un profumo sono sorprendentemente legante dei delicati sentori floreali fruttati e vegetali, ricorda i fiori di sambuco la pesca noce il picco il peperone la menta. Vino che sprigiona freschezza e vivacità, ma con toni lievi e carezzevoli, il retrogusto è finemente aromatico e delicato, materiali e metodi le uve sono state raccolte manualmente nella seconda decade di settembre dopo un breve periodo di contatto bucce mosto c’è una pressatura soffice è una fermentazione a temperatura controllata (18°) per risaltare al massimo lo sviluppo aromatico, è bello vedere che i nostri giovani osano e trovano ognuno a modo suo la via della qualità
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