I Vagabondi del TurismoI futuri cronisti a volte con mezzi di fortuna riescono a trasmetterci le vere emozioni di un viaggio Francesco Di Bartolomeo I giovani, e non solo, hanno riscoperto la voglia di libertà di viaggiare. Sono appassionati scopritori di località, non sempre note, anzi, a volte, le più ignorate e, su una bicicletta, in vespa, un motorino o semplicemente alla guida di una macchina comprata di terza mano, riescono a trasmetterci il colore delle terre e il calore della gente. C' è qualcuno che si è inventato il turismo a cavallo, bivaccando tra gli Appennini con interviste spontanee alla gente e dandoci delle immagini totalmente sconosciute. E’ un racconto spontaneo, vero, non filtrato che ha il sapore di libertà: una emozione viva che, contrariamente alle belle trasmissioni patinate con quattro o cinque operatori a seguito, vivono con chi li trasmette affidando a questi nuovi reporters l’ intera inquadratura, la descrizione e qualche intervista ad arricchire il loro lavoro. I veri youtubers sono sicuramente quelli che vendono la loro spontanietà al contrario di quelli che hanno fatto di questo lavoro un vero business come Panda Boi con 51 Milioni di iscritti o Ornella Zocco con oltre 14 Milioni appena sopra Manuel Mercuri con 13 Milioni. A volte questi nostri amici devono affrontare grossi rischi come il viaggio di Luca pensate dove? In Corea del Nord dove tutto deve essere pianificato muovendosi sotto strettissima sorveglianza di 2 guide che dovevano accompagnarlo in questi alberghi enormi ma tutti vuoti e con un percorso prestabilito…… eppure anche in questo avventuroso viaggio Luca è riuscito da italiano a deviare e a trasgredire raccontandoci la vera quotidianità: durisssima di gente che si sveglia alle 4 di mattina per prendere autobus degli anni 50/60 che a volte sono costretti a spingere per farli ripartire!!!! Lo ha fatto con la sua simpatia, in un Paese sicuramente non ospitale, dove i nostri Parlamentari Italiani che hanno visitato questa misteriosa Nazione sono stati confinati in pacchetti turistici ufficiali con manifestazioni pompose di circostanza. L’Onorevole Razzi, di ritorno da quel viaggio, fu portato nel campo da sci privato di KIM, raccontava che la Corea del Nord era come la Svizzera!! Dimenticandosi che nel raggio di 30 Kilometri vi erano disseminati almeno una decina di campi di concentramento dove vengono rinchiusi dissidenti, preti, politici o semplici cittadini rei di non aver onorato la statua del padre KIM. I nostri Vagabondi sono fortunatamente quelli che ci riportano l’ integrità delle situazioni e la spontanietà che a volte sembra si sia perduta, truccata dalla tecnologia e da budjet corposi. Loro viaggiano con un cellulare e a volte con una cinepresa ma ci fanno immergere veramente in un mondo reale, al naturale. Dovremmo ringraziare il lavoro di molti di loro. Sono loro i veri-nuovi reporters che non hanno spazio sugli schermi ufficiali ma sono nei canali a loro dedicati su youtube. Dovremmo seguirli di più e farci catturare dal loro impressionismo e dal loro fascino di “Vagabondi del Turismo”.
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I Vagabondi del TurismoI futuri cronisti a volte con mezzi di fortuna riescono a trasmetterci le vere emozioni di un viaggio Francesco Di Bartolomeo I giovani, e non solo, hanno riscoperto la voglia di libertà di viaggiare. Sono appassionati scopritori di località, non sempre note, anzi, a volte, le più ignorate e, su una bicicletta, in vespa, un motorino o semplicemente alla guida di una macchina comprata di terza mano, riescono a trasmetterci il colore delle terre e il calore della gente. C' è qualcuno che si è inventato il turismo a cavallo, bivaccando tra gli Appennini con interviste spontanee alla gente e dandoci delle immagini totalmente sconosciute. E’ un racconto spontaneo, vero, non filtrato che ha il sapore di libertà: una emozione viva che, contrariamente alle belle trasmissioni patinate con quattro o cinque operatori a seguito, vivono con chi li trasmette affidando a questi nuovi reporters l’ intera inquadratura, la descrizione e qualche intervista ad arricchire il loro lavoro. I veri youtubers sono sicuramente quelli che vendono la loro spontanietà al contrario di quelli che hanno fatto di questo lavoro un vero business come Panda Boi con 51 Milioni di iscritti o Ornella Zocco con oltre 14 Milioni appena sopra Manuel Mercuri con 13 Milioni. A volte questi nostri amici devono affrontare grossi rischi come il viaggio di Luca pensate dove? In Corea del Nord dove tutto deve essere pianificato muovendosi sotto strettissima sorveglianza di 2 guide che dovevano accompagnarlo in questi alberghi enormi ma tutti vuoti e con un percorso prestabilito…… eppure anche in questo avventuroso viaggio Luca è riuscito da italiano a deviare e a trasgredire raccontandoci la vera quotidianità: durisssima di gente che si sveglia alle 4 di mattina per prendere autobus degli anni 50/60 che a volte sono costretti a spingere per farli ripartire!!!! Lo ha fatto con la sua simpatia, in un Paese sicuramente non ospitale, dove i nostri Parlamentari Italiani che hanno visitato questa misteriosa Nazione sono stati confinati in pacchetti turistici ufficiali con manifestazioni pompose di circostanza. L’Onorevole Razzi, di ritorno da quel viaggio, fu portato nel campo da sci privato di KIM, raccontava che la Corea del Nord era come la Svizzera!! Dimenticandosi che nel raggio di 30 Kilometri vi erano disseminati almeno una decina di campi di concentramento dove vengono rinchiusi dissidenti, preti, politici o semplici cittadini rei di non aver onorato la statua del padre KIM. I nostri Vagabondi sono fortunatamente quelli che ci riportano l’ integrità delle situazioni e la spontanietà che a volte sembra si sia perduta, truccata dalla tecnologia e da budjet corposi. Loro viaggiano con un cellulare e a volte con una cinepresa ma ci fanno immergere veramente in un mondo reale, al naturale. Dovremmo ringraziare il lavoro di molti di loro. Sono loro i veri-nuovi reporters che non hanno spazio sugli schermi ufficiali ma sono nei canali a loro dedicati su youtube. Dovremmo seguirli di più e farci catturare dal loro impressionismo e dal loro fascino di “Vagabondi del Turismo”.
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I Vagabondi del TurismoI futuri cronisti a volte con mezzi di fortuna riescono a trasmetterci le vere emozioni di un viaggio Francesco Di Bartolomeo I giovani, e non solo, hanno riscoperto la voglia di libertà di viaggiare. Sono appassionati scopritori di località, non sempre note, anzi, a volte, le più ignorate e, su una bicicletta, in vespa, un motorino o semplicemente alla guida di una macchina comprata di terza mano, riescono a trasmetterci il colore delle terre e il calore della gente. C' è qualcuno che si è inventato il turismo a cavallo, bivaccando tra gli Appennini con interviste spontanee alla gente e dandoci delle immagini totalmente sconosciute. E’ un racconto spontaneo, vero, non filtrato che ha il sapore di libertà: una emozione viva che, contrariamente alle belle trasmissioni patinate con quattro o cinque operatori a seguito, vivono con chi li trasmette affidando a questi nuovi reporters l’ intera inquadratura, la descrizione e qualche intervista ad arricchire il loro lavoro. I veri youtubers sono sicuramente quelli che vendono la loro spontanietà al contrario di quelli che hanno fatto di questo lavoro un vero business come Panda Boi con 51 Milioni di iscritti o Ornella Zocco con oltre 14 Milioni appena sopra Manuel Mercuri con 13 Milioni. A volte questi nostri amici devono affrontare grossi rischi come il viaggio di Luca pensate dove? In Corea del Nord dove tutto deve essere pianificato muovendosi sotto strettissima sorveglianza di 2 guide che dovevano accompagnarlo in questi alberghi enormi ma tutti vuoti e con un percorso prestabilito…… eppure anche in questo avventuroso viaggio Luca è riuscito da italiano a deviare e a trasgredire raccontandoci la vera quotidianità: durisssima di gente che si sveglia alle 4 di mattina per prendere autobus degli anni 50/60 che a volte sono costretti a spingere per farli ripartire!!!! Lo ha fatto con la sua simpatia, in un Paese sicuramente non ospitale, dove i nostri Parlamentari Italiani che hanno visitato questa misteriosa Nazione sono stati confinati in pacchetti turistici ufficiali con manifestazioni pompose di circostanza. L’Onorevole Razzi, di ritorno da quel viaggio, fu portato nel campo da sci privato di KIM, raccontava che la Corea del Nord era come la Svizzera!! Dimenticandosi che nel raggio di 30 Kilometri vi erano disseminati almeno una decina di campi di concentramento dove vengono rinchiusi dissidenti, preti, politici o semplici cittadini rei di non aver onorato la statua del padre KIM. I nostri Vagabondi sono fortunatamente quelli che ci riportano l’ integrità delle situazioni e la spontanietà che a volte sembra si sia perduta, truccata dalla tecnologia e da budjet corposi. Loro viaggiano con un cellulare e a volte con una cinepresa ma ci fanno immergere veramente in un mondo reale, al naturale. Dovremmo ringraziare il lavoro di molti di loro. Sono loro i veri-nuovi reporters che non hanno spazio sugli schermi ufficiali ma sono nei canali a loro dedicati su youtube. Dovremmo seguirli di più e farci catturare dal loro impressionismo e dal loro fascino di “Vagabondi del Turismo”.
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